Alessandro Allori
(Firenze 1535 - 1607) Giovane gentildonna che tiene tra le mani un liuto, olio su tavola, cm 72 x 54,5, in cornice
Provenienza: collezione privata europea. L'opera appartiene alla tipologia di ritratto "di corte" di ambito fiorentino che fa capo a Bronzino, creatore di immagini di assoluta perfezione formale, impassibili e quasi raggelate nel loro aristocratico distacco. La figura della giovane donna presenta un corredo di simboli che ne definiscono lo status sociale: l'abito alla moda, minuziosamente descritto, l'acconciatura con i capelli raccolti, divisi da scriminatura centrale e ornati da una coroncina con nastri e applicazioni preziose; lo strumento musicale posto sul tavolo e sorretto dalla mano sinistra, a definire un ambiente culturale raffinato. Alcuni particolari dell'acconciatura e dell'abbigliamento sono accostabili ad esempi del più fedele allievo di Bronzino, e suo erede, Alessandro Allori che, nella sua esperienza di ritrattista, a partire dagli anni '80 del Cinquecento si distacca dai modi algidi e intellettualistici del maestro per cercare una maggiore naturalezza. La giovane indossa una zimarra, o sopravveste, rossa aperta sul davanti fino alla vita e allacciata da bottoni, ornata da passamaneria dorata a righe orizzontali sul busto, lungo i bordi e sulle spalline; la veste bianca sottostante è guarnita da sottili motivi a cordoncino rosso sulle maniche e chiusa da una fila di bottoni fino al collo, dove si conclude con una piccola gorgiera. Il volto dall'ovale leggermente appuntito, la fronte alta e la bocca sottile, si allontana dalla perfetta forma geometrica dei ritratti del Bronzino e possiede una spiccata caratterizzazione fisiognomica che lo avvicina alla donna raffigurata in una tela attribuita ad Allori, di ubicazione ignota (olio su tela, 66 x 54), passata sul mercato (vedi L. Giovannoni, Alessandro Allori, Torino 1991, n. 196, p. 307, tav. XVI; poi Christie's, New York,4 ottobre 2007, lot. n. 24, identificata dubitativamente come Bianca del Capello). Potremmo trovarci di fronte a due immagini della stessa persona in età diversa, come indicano i tratti più giovanili del ritratto in esame e alcuni elementi quali l'abito accollato e lo strumento musicale, forse un riferimento ad una educazione raffinata. I due esempi hanno in comune anche un'attenzione per le stoffe e la loro consistenza tattile, rivelata dalla luce che, provenendo da sinistra colpisce il volto della giovane donandole un'espressione velata da un'ombra di inquietudine. Dalla bottega che Allori ereditò dal suo maestro uscivano "infiniti" ritratti "per Principi, Signori e Gentilhuomini", come testimonia Raffaele Borghini nel 1581. Allori, come prima di lui Bronzino, interveniva in maniera diversa, creando il prototipo, poi ripetuto dai suoi allievi, fornendo l'invenzione o le rifiniture. Ringraziamo il professor Filippo Todini per aver confermato l'attribuzione.
Esperto: Mark MacDonnell
Mark MacDonnell
+43 1 515 60 403
mark.macdonnell@dorotheum.at
06.10.2009 - 17:00
- Prezzo realizzato: **
-
EUR 104.000,-
- Stima:
-
EUR 60.000,- a EUR 80.000,-
Alessandro Allori
(Firenze 1535 - 1607) Giovane gentildonna che tiene tra le mani un liuto, olio su tavola, cm 72 x 54,5, in cornice
Provenienza: collezione privata europea. L'opera appartiene alla tipologia di ritratto "di corte" di ambito fiorentino che fa capo a Bronzino, creatore di immagini di assoluta perfezione formale, impassibili e quasi raggelate nel loro aristocratico distacco. La figura della giovane donna presenta un corredo di simboli che ne definiscono lo status sociale: l'abito alla moda, minuziosamente descritto, l'acconciatura con i capelli raccolti, divisi da scriminatura centrale e ornati da una coroncina con nastri e applicazioni preziose; lo strumento musicale posto sul tavolo e sorretto dalla mano sinistra, a definire un ambiente culturale raffinato. Alcuni particolari dell'acconciatura e dell'abbigliamento sono accostabili ad esempi del più fedele allievo di Bronzino, e suo erede, Alessandro Allori che, nella sua esperienza di ritrattista, a partire dagli anni '80 del Cinquecento si distacca dai modi algidi e intellettualistici del maestro per cercare una maggiore naturalezza. La giovane indossa una zimarra, o sopravveste, rossa aperta sul davanti fino alla vita e allacciata da bottoni, ornata da passamaneria dorata a righe orizzontali sul busto, lungo i bordi e sulle spalline; la veste bianca sottostante è guarnita da sottili motivi a cordoncino rosso sulle maniche e chiusa da una fila di bottoni fino al collo, dove si conclude con una piccola gorgiera. Il volto dall'ovale leggermente appuntito, la fronte alta e la bocca sottile, si allontana dalla perfetta forma geometrica dei ritratti del Bronzino e possiede una spiccata caratterizzazione fisiognomica che lo avvicina alla donna raffigurata in una tela attribuita ad Allori, di ubicazione ignota (olio su tela, 66 x 54), passata sul mercato (vedi L. Giovannoni, Alessandro Allori, Torino 1991, n. 196, p. 307, tav. XVI; poi Christie's, New York,4 ottobre 2007, lot. n. 24, identificata dubitativamente come Bianca del Capello). Potremmo trovarci di fronte a due immagini della stessa persona in età diversa, come indicano i tratti più giovanili del ritratto in esame e alcuni elementi quali l'abito accollato e lo strumento musicale, forse un riferimento ad una educazione raffinata. I due esempi hanno in comune anche un'attenzione per le stoffe e la loro consistenza tattile, rivelata dalla luce che, provenendo da sinistra colpisce il volto della giovane donandole un'espressione velata da un'ombra di inquietudine. Dalla bottega che Allori ereditò dal suo maestro uscivano "infiniti" ritratti "per Principi, Signori e Gentilhuomini", come testimonia Raffaele Borghini nel 1581. Allori, come prima di lui Bronzino, interveniva in maniera diversa, creando il prototipo, poi ripetuto dai suoi allievi, fornendo l'invenzione o le rifiniture. Ringraziamo il professor Filippo Todini per aver confermato l'attribuzione.
Esperto: Mark MacDonnell
Mark MacDonnell
+43 1 515 60 403
mark.macdonnell@dorotheum.at
Hotline dell'acquirente
lun-ven: 10.00 - 17.00
old.masters@dorotheum.at +43 1 515 60 403 |
Asta: | Dipinti antichi |
Tipo d'asta: | Asta in sala |
Data: | 06.10.2009 - 17:00 |
Luogo dell'asta: | Vienna | Palais Dorotheum |
Esposizione: | 26.09. - 06.10.2009 |
** Prezzo d’acquisto comprensivo dei diritti d’asta acquirente e IVA
Non è più possibile effettuare un ordine di acquisto su Internet. L'asta è in preparazione o è già stata eseguita.